• 13 Gen

II Domenica del Tempo Ordinario Anno B17 Gennaio 2021

2ª Domenica del Tempo Ordinario:

Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta

Per alcune di queste domeniche, il tema principale è la vocazione. Dio ha un suo splendido progetto per ogni persona, ossia ciascuno di noi.

L’invito che ci rivolge, per conoscerlo, accettarlo e viverlo è la vocazione. Oggi la Parola di Dio ce ne offre alcuni esempi. 

Ascoltiamo la Parola di Dio 

1Sam 3, 3-10.19: In quei giorni ,3 Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l'arca di Dio. 4Allora il Signore chiamò: "Samuele!" ed egli rispose: "Eccomi", 5poi corse da Eli e gli disse: "Mi hai chiamato, eccomi!". Egli rispose: "Non ti ho chiamato, torna a dormire!". Tornò e si mise a dormire. 6Ma il Signore chiamò di nuovo: "Samuele!"; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Ma quello rispose di nuovo: "Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!". 7In realtà Samuele fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. 8Il Signore tornò a chiamare: "Samuele!" per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. 9Eli disse a Samuele: "Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: "Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta"". Samuele andò a dormire al suo posto. 10Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: "Samuele, Samuele!". Samuele rispose subito: "Parla, perché il tuo servo ti ascolta". 19Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.

1Cor  6, 13-15. 17-20: Fratelli, 13il corpo non è per l'impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. 14Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza. 15Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? 17Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. 18State lontani dall'impurità! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo. 19Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. 20Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Gv 1, 35-42: In quel tempo, 35Giovanni stava con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l'agnello di Dio!". 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: "Che cosa cercate?". Gli risposero: "Rabbì - che, tradotto, significa Maestro -, dove dimori?". 39Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 40Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia" - che si traduce Cristo - 42e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa" - che significa Pietro.

Meditiamo con lo Spirito Santo  

La prima lettura descrive la vocazione di uno dei maggiori profeti dell’Antico Testamento: Samuele. Sua madre lo aveva affidato al Signore fin da fanciullo e viveva nel tempio. Una notte  sentì chiamare più volte e pensò che fosse il sacerdote Eli a chiamarlo. Ma questi capì che era il Signore e gli disse di rispondere: “Parla, perché il tuo servo”. Samuele obbedì e il Signore fu con lui.

Il Signore ci chiama più volte e non ce ne accorgiamo, di qui la necessità di qualche esperto che ci spieghi che cosa fare, per capire, e il Signore sia con noi.

San Paolo indica anche una condizione perché la vocazione di Dio si sviluppi in noi: “stare lontani dall'impurità” perché siamo tempio dello Spirito Santo che opera in noi e c’insegna le vie e la verità del Signore. Il nostro corpo, infatti è Tempio del Signore, nel quale abita lo Spirito Santo, il cui compito e guidarci in tutta la verità del Signore. Noi apparteniamo a Dio, siamo stati “acquistati” a caro prezzo da Cristo e resi preziosi dal suo sacrificio.

Seguendo la vocazione divina siamo sempre più uniti a lui. Il Vangelo esprime molto concretamente come avviene la vocazione. Essa è una voce spirituale che ci risveglia dai nostri sonni o sogni esclusivamente terreni. Essa risuona nei nostri cuori e nelle nostre menti, nella trama dei nostri eventi quotidiani, nei luoghi in cui trascorre abitualmente la nostra vita e nelle vicende nelle quali normalmente siamo occupati. In essi traspare una luce che c’illumina e ce li fa guardare con uno sguardo nuovo.

È il Signore stesso che ci domanda: “Che cosa cercate”’. Forse agli inizi non sappiamo che cosa rispondere. Di qui il suo invito: “Venite e vedrete”. Se noi lo seguiamo e c’intratteniamo con lui dove abita, vediamo e comprendiamo molte cose. Il Signore abita ovunque, ma nei suoi tabernacoli, nella sua parola, nei suoi poveri è sempre presente e accessibile. Ci è possibile, quindi, dire a qualcun altro che conosciamo: “Abbiamo trovato il Messia”.

Cercare, trovare, seguire, rimanere con Cristo, sono i passi che compongono il percorso vocazionale e ci fanno conoscere e realizzare concretamente il progetto di salvezza che Dio ha per ciascuno di noi per i nostri fratelli.     

Riflessione         

Che cosa insegnò Eli a Samuele chiamato dal Signore?

Perché e come possiamo glorificate Dio nel nostro corpo?

Che cosa disse Gesù ai due giovani che lo seguivano?

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa

Preghiamo così il Signore: “O Dio che riveli i segni della tua presenza nella Chiesa, nella liturgia e nei fratelli, fa’ che non lasciamo cadere a vuoto nessuna tua parola, per riconoscere il tuo progetto di salvezza e divenire apostoli e profeti del tuo Regno”.

Gualberto Gismondi OFM