- 03 Gen
1º Gennaio 2021
Maria SS. Madre di Dio:
Maria custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore
L’Anno Nuovo inizia sotto la protezione della Beata Vergine Maria, che la Chiesa venera nel grande mistero di Santissima Madre di Dio. Questa solennità conclude la settimana di celebrazioni natalizie e, in molte parti del mondo, coincide con l’inizio del Nuovo Anno.
Ascoltiamo la Parola di Dio
Nm 6, 22-27: “22Il Signore parlò a Mosè e disse: 23"Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: "Così benedirete gli Israeliti: direte loro: 24Ti benedica il Signore e ti custodisca .25Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. 26Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace". 27Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò"”.
Gal 4, 4-7: “Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, 5per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. 6E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: "Abbà! Padre!".7Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio”.
Lc 2, 16-21: “In quel tempo [i pastori] 16andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. 21Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo”.
Meditiamo con l’aiuto dello Spirito Santo
Nell’Ottava di Natale e nel giorno d’inizio dell’anno nuovo, la liturgia celebra la “Solennità di Maria Santissima Madre di Dio”. Le letture bibliche riguardano la Santissima Vergine Madre di Dio e il Santissimo Nome di Gesù. La solennità conclude le celebrazioni del Natale e, in molte parti del mondo, segna l’inizio del Nuovo Anno.
Le sue letture e orazioni approfondiscono ulteriormente identità e aspetti del Santo Bambino e il titolo di Maria Madre di Dio, in greco Theotokos. Il Santo Bambino è considerato nella sua autentica realtà di “Vero Dio e Vero uomo” e di “Salvatore”. Il titolo “Madre di Dio” riguarda Cristo nelle sue nature divina e umana. Il Figlio di Dio, essendo il “Salvatore”, ricevette solennemente e pubblicamente il nome: “Gesù”, ossia “Dio salva” o “Salvezza di Dio”. Tale nome era stato indicato dall’Angelo, prima del suo concepimento. I nomi diSalvatore e Redentore si manifestarono in pienezza, quando il Signore Gesù Cristo, sulla Croce, versò tutto il suo sangue per la nostra salvezza e redenzione.
L’antico rito della circoncisione celebrava l’ingresso del nuovo nato nel popolo di Dio. Per Gesù preannunciò, in modo profetico, quello che poi disse ai suoi Apostoli nell’ultima cena: “il sangue della nuova ed eterna alleanza che sarà versato per voi e per tutti in remissione dei peccati”.
L’altro tema di questa liturgia è il rapporto di Maria con la storia della nostra salvezza. Il suo primo rapporto è di Madre di Dio, di Gesù o Figlio di Dio che ricevette da Lei la natura umana. Il secondo rapporto è di Madre della Chiesa, ossia del Corpo mistico di Cristo, di cui noi credenti siamo membra. Maria è Madre della Chiesacon l’esempio, l’intercessione e le suppliche a nostro favore.
Da quando la solennità di Madre di Dio fu fissata all’inizio dell’anno, essa segna anche quest’evento, del quale fede e liturgia sottolineano i significati spirituali. Uno è ringraziare Dio per tutte le grazie e le benedizioni generosamente elargite nell’anno conclusosi. L’altro è chiedere grazie e benedizioni per poter collaborare, per tutto il Nuovo Anno, alla perenne missione di Cristo, sull’esempio di Maria.
La venuta del Figlio di Dio fattosi uomo per noi, infatti, è l’evento decisivo di tutti i tempi e inaugura il tempo nuovo nel quale il Signore libera il tempo da ogni limite effimero e fugace, dal decorso inesorabile, dalla decadenza e dalla morte. Gesù ha inaugurato i tempi lunghi della misericordiosa pazienza divina, nei quali ci converte e ci trasforma in costruttori di ciò che è eterno e non perisce. La sua grazia ci trasforma in discepoli operosi e in testimoni dell’intramontabile, che non avrà mai fine. Dio, infatti, ci ha creati per l’eterno, per ciò che supera tutti i tempi e perdura oltre ogni tempo.
Ogni giorno, quindi, dobbiamo collaborare con Cristo, che rinnova tutto e costruisce realtà sempre inedite, impensate, mai viste prima. Il Padre Creatore sparge a piene mani semi di vita eterna in noi, lungo il tempo, superando la nostra immaginazione più ardita e le nostre speranze più audaci. Solo la fede incrollabile, la speranza più ferma e la carità inesauribile percepiscono le dimensioni autentiche del nostro tempo divino-umano.
Con Cristo siamo divenuti eternità, mentre senza Cristo tutto invecchia, muore e perisce. Solo in Cristo rinasciamo, risorgiamo e viviamo per sempre. Grazie a lui il nostro futuro eterno è già iniziato, è già presente e ci fa vivere la sua stessa vita eterna.
Preghiamo con la Liturgia della Chiesa
Nella solennità della Santissima Madre di Dio, la liturgia propone due orazioni iniziali. La prima chiede: “O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i doni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio”.
La seconda invoca: “Padre buono, che in Maria Vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, hai stabilito la dimora del tuo Verbo fatto uomo tra noi, donaci il tuo Spirito, perché tutta la nostra vita nel segno della tua benedizione si renda disponibile ad accogliere il tuo dono”.
Nell’orazione delle offerte chiediamo: “O Dio, che nella tua provvidenza dai inizio e compimento a tutto il bene che è nel mondo, fa’ che in questa celebrazione della divina Maternità di Maria gustiamo le primizie del tuo amore misericordioso per goderne felicemente i frutti”.
Con l’Eucaristia concludiamo: “Con la forza del sacramento che abbiamo ricevuto guidaci, Signore, alla vita eterna, perché possiamo gustare la gioia senza fine con la sempre Vergine Maria, che veneriamo madre del Cristo e di tutta la Chiesa”.
Gualbero Gismondi ofm