Fondamenti di antropologia biblica
Sul blog “Attualità” abbiamo iniziato a pubblicare una serie di testi, volti a presentare e commentare un documento molto significativo della Chiesa Cattolica, per i cristiani e le persone che intendono vivere consapevolmente nel mondo d’oggi.
È la “Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo”. Già nel 2004 essa si rivolgeva alla coscienza e all’intelligenza di quanti intendono salvare la famiglia, la dignità delle donne e il futuro delle nuove generazioni, messe in pericolo da ideologie negative e infondate, sempre più aggressive e pubblicizzate, che si allontanano dalla retta ragione, negano le conoscenze scientifiche, distorcono e travisano la realtà cristiana.
La Lettera, quindi, presenta la massima attualità illustrando, con autorevole chiarezza, la concezione dell’uomo, della donna e delle loro relazioni insegnate dalle Sacre Scritture. Di qui il titolo: “Dati fondamentali dell’antropologia biblica”, dello specialista ed esperto: Anne-Marie Pelletier (cf O.R., 30.10.2004, p. 6), che approfondiremo, seguendone le indicazioni.
Esso muove dal testo chiave dell’Antico Testamento (Genesi 1,27), che indica gli aspetti fondamentali e inalienabili dell’umanità creata da Dio. Il primo aspetto è il progetto eterno di Dio che ha creato “molto buoni” l’uomo, la donna e la loro relazione. Il secondo aspetto presenta le conseguenze drammatiche del peccato, detto originale, che alienò l’uomo e la donna dalla loro bontà e verità originali, seguendo la tentazione e l'illusione satanica di potersi realizzare seguendo un progetto proprio, opposto a quello di Dio.
Il terzo aspetto è la redenzione e salvezza dell’umanità, attuate dalla morte sacrificale di Cristo, per restituire a uomo, donna e loro rapporti la verità e bontà originarie.
Questa visione biblica dell’uomo (antropologia) emerge in tutta la Scrittura, dal primo libro della Genesi alla conclusione dell’Apocalisse. La Rivelazione, quindi, offre all’umanità molte conoscenze riguardanti: Dio; il suo progetto salvifico attuato nella storia; la manifestazione del suo volto nell’incarnazione del suo Figlio; l’autentica identità dell’uomo e della donna; la verità della loro dignità; le norme della loro genuina relazione e vita umana.
L’elemento chiave di tutto ciò è la manifestazione di chi e che cosa siano veramente l’uomo e la donna. Scrittura, Parola di Dio e Rivelazione mostrano loro le verità fondamentali della loro persona e della loro relazione.
Tale rivelazione è essenziale per tutti, perché il sapere e le esperienze che l’umanità riesce ad acquisire con le loro proprie capacità, rimangono sempre molto limitate e insufficienti.
Per poter conoscere se stessi in modo vero e autentico, uomini e donne hanno la necessità di conoscere da Dio il segreto e il mistero della loro identità più profonda. Tale identità è l’immagine e somiglianza con Dio da Lui impressa nell’unione e la relazione fra l’uomo e la donna. “E Dio creò l’uomo a sua immagine: a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li crerò”. (Continua)
Gualberto Gismondi