L' Adorazione Eucaristica

 

Direttorio per l' Adorazione in Spirito e Verità

di San Pietro Giuliano Eymar

 

Adorarione Eucaristica 1L'Adorazione Eucaristica ha per oggetto la Persona Divina di Gesù Cristo, presente nel SS.mo Sacramento. Egli c'è, vivente e vuole che noi gli parliamo; a sua volta Egli parlerà a noi. Tutti possono parlare a Gesù; non è forse là per tutti? Non disse egli: "Venite a Me, voi tutti"?


Questo colloquio che s'intreccia tra l'anima e Nostro Signore è appunto la vera meditazione eucaristica, è l'adorazione.


L'adorazione è una Grazia per tutti. Ma per non sprecarla e non cadere nella disgrazia di farla per abitudine, e per evitare l'aridità dello spirito e del cuore, gli adoratori devono ispirarsi all'attrattiva particolare della Grazia, ai misteri della vita di Nostro Signore, della SS.ma Vergine, o alle virtù dei Santi, con lo scopo di onorare il Dio dell'Eucaristia per tutte le virtù della sua vita mortale, e per le virtù di tutti i Santi, dei quali Egli fu un tempo la Grazia e il fine, ed è ora la corona di gloria.
Calcolate quell'ora di adorazione che vi è toccata, come un'ora di Paradiso; andateci come si va al Cielo, come si va al banchetto divino, ed essa sarà desiderata, e salutata con trasporto. Alimentatene soavemente il desiderio nel vostro cuore. Dite a voi stesso: "Per quattr'ore, per due, per un'ora io starò ad un'udienza di Grazia e di amore, presso il Signore; è stato Lui ad invitarmi, ora mi attende, mi desidera".
Quando vi capitasse un'ora che costa fatica al corpo, rallegratevi, il vostro amore sarà più grande perché sarà più sofferente: è un'ora privilegiata, la quale sarà contata per due.
Quando per infermità, per malattia o per impossibilità non vi è possibile fare la vostra ora di adorazione, lasciate che per un momento il vostro cuore si rattristi, poi mettetevi in adorazione spirituale, in unione con quelli che in quel frattempo si dedicano all'adorazione. Allora nel letto del vostro dolore, in viaggio, o durante l'occupazione che avete tra mano, state in più concentrato raccoglimento; e riceverete il medesimo frutto che se aveste potuto adorare ai piedi del Buon Maestro: quest'ora sarà computata a vostro favore, e forse sarà anche raddoppiata.


Andate dal Signore così come siete; la vostra meditazione sia naturale. Attingete dal vostro patrimonio individuale di pietà e di amore, prima di pensare a servirvi dei libri; amate il libro inesauribile dell'umiltà amorosa. È certo buona cosa che un buon libro vi accompagni, per rimettervi in carreggiata quando lo spinto volesse sviarsi e i sensi assopirsi; ma tenete bene a mente che il nostro Buon Maestro preferisce la povertà del nostro cuore anche ai più sublimi pensieri ed affetti presi in prestito da altri.
Sappiate che Gesù vuole il vostro cuore, non quello degli altri; vuole il pensiero e la preghiera di questo cuore, come espressione naturale del nostro amore per Lui. Il non voler andare da Nostro Signore con la propria miseria o povertà umiliata, spesso è frutto di un sottile amor proprio, d'impazienza e di pigrizia; eppure e proprio quello che nostro Signore preferisce, ama e benedice più di ogni altra cosa.


Attraversate giornate di aridità? Glorificate la Grazia di Dio, senza la quale voi non potete nulla. Rivolgete allora la vostra anima al cielo, come il fiore allo spuntar del sole apre il suo calice, per accogliervi la rugiada benefica.


Vi trovate in uno stato d'impotenza assoluta? Lo spirito è nell'oscurità, il cuore sotto il peso del proprio nulla, il corpo è sofferente? Fate allora l'adorazione del povero; uscite dalla vostra povertà e andate a posarvi in Gesù. Offritegli la vostra povertà affinché egli l'arricchisca: è questo un capolavoro degno della sua gloria.


La tentazione, la tristezza vi travaglia? Tutto vi disgusta, tutto vi porta a tralasciare l'adorazione, sotto il pretesto che offendereste Dio, che lo disonorereste anziché servirlo? Non ascoltate questa speciosa tentazione. In tal caso voi farete l'adorazione del combattimento e della fedeltà a Gesù, contro voi stesso. No, no, che voi non gli fate dispiacere; anzi lo rallegrate, il vostro Buon Maestro che vi guarda, Lui che ha permesso a satana di turbarvi. Egli vuole da voi l'omaggio della perseveranza, fino all'ultimo minuto del tempo che noi dobbiamo consacrargli.


La confidenza, dunque, la semplicità e l'amore vi accompagnino sempre nell'adorazione.


Volete essere fortunato in amore? Vivete continuamente nella bontà di Gesù Cristo, che è sempre nuova per voi; seguite in Gesù il dramma del suo amore, contemplate la bellezza delle sue virtù, la luce del suo amore, piuttosto che i suoi ardori: in noi il fuoco dell'amore passa presto ma la verità di esso rimane. Cominciate tutte le vostre adorazioni con un atto di amore, e aprite deliziosamente la vostra anima alla sua azione divina. Sovente nell'adorazione vi fermate a mezza strada, il motivo è che voi avete cominciato da voi stesso; e anche se cominciate da qualche altra virtù che non sia l'amore, voi sbagliate strada.
Forse che il bambino non abbraccia la mamma, prima di obbedirle? L'amore è la sola porta del cuore. Volete essere nobile in amore? Parlate all'Amore di lui stesso.


Parlate a Gesù del suo Padre Celeste, che Egli ama tanto, parlategli delle fatiche da Lui intraprese per la gloria del Padre: rallegrerete tanto il suo Cuore, ed Egli vi ripagherà con altrettanto amore.
Parlate a Gesù del suo amore per tutti gli uomini: si dilaterà il suo Cuore, si dilaterà il vostro cuore di felicità e di amore.
Parlate a Gesù della sua Santa Madre da Lui amata così intensamente; gli rinnoverete la felicità di sentirsi un buon figlio¬lo; parlategli dei suoi Santi, per glorificare la sua Grazia in loro.


Il vero segreto dell'amore è questo: obliare se stesso, come San Giovanni Battista, per esaltare e glorificare il Signore Gesù.
Il vero amore non guarda a ciò che dà, ma a quello che l'Amato merita.


Allora Gesù, contento di voi, vi parlerà di voi stessi. Vi dirà l'amore che sente per voi e il vostro cuore si dilaterà ai raggi di questo sole, come il fiore, umido e infreddolito dalla notte, che si schiude ai raggi dell'astro del giorno.
La sua dolce voce penetrerà l'anima vostra, come il fuoco penetra un corpo infiammabile. E voi direte, con la Sposa del Cantico: "La mia anima si è liquefatta di felicità alla voce del mio diletto". Allora voi lo ascolterete in silenzio, e passerete all'azione più forte e soave dell'amore: voi vivrete in Lui.


Ciò che più tristemente impedisce lo sviluppo dell'amore e della Grazia in noi è questo, che non appena noi arriviamo ai piedi del Buon Maestro, incominciamo senz'altro a parlargli di noi, dei nostri peccati, dei nostri difetti, della nostra povertà spirituale; ci affatichiamo insomma lo spirito alla vista delle nostre miserie e ci rattristiamo il cuore alla vista della nostra ingratitudine e della nostra infedeltà.
La tristezza conduce al dolore, il dolore allo scoraggiamento, e occorrerà poi molta umiltà e parecchio sforzo per districarsi da questo labirinto e ritrovarsi liberi in Dio.


Non fate più così. Siccome il primo movimento dell'anima influisce ordinariamente su tutta l'azione, dirigetevi subito verso Dio e ditegli:

"O buon Gesù, quanto sono contento e felice di venire a trovarti; di venire a passare quest'ora con Te, per dirti il mio affetto! Quanto sei buono per avermi chiamato! Quanto sei amabile, Tu che ami una creatura così povera come me! Oh, sì, io Ti voglio tanto bene! ".


L'amore allora vi ha già aperto la porta del Cuore di Gesù: entrate, amate, adorate!

Per adorare con frutto bisogna ricordarsi che Gesù è presente nell'Eucaristia, in Essa glorifica e continua tutti i misteri e tutte le virtù della sua vita mortale.
Bisogna pensare che l'Eucaristia è Gesù Cristo passato, presente e futuro; che l'Eucaristia è l'ultimo stadio dello svolgimento dell'Incarnazione e della vita mortale del Signore; che Gesù ci dà in essa tutte le Grazie; che tutte le verità fanno capo all'Eucaristia, poiché essa è Gesù stesso. La SS.ma Eucaristia sia dunque il punto di partenza per meditare i misteri, le virtù e le verità della religione. Essa è il fuoco, le altre virtù sono soltanto dei raggi. Partiamo dal fuoco e irraggeremo.
Che cosa c'è di più semplice che il vedere le analogie tra la nascita di Gesù nella stalla e la sua nascita sacramentale sull'altare e nei nostri cuori?
Chi non vede che la vita nascosta di Nazaret continua nella Divina Ostia del Tabernacolo e che la Passione dell'UomoDio del Calvario si rinnova nel Santo Sacrificio, in ogni istante della sua durata e in tutti i luoghi del mondo?
Nostro Signore non è dolce ed umile di cuore nel Sacramento, come già lo fu durante la sua vita mortale? Non è continuamente il Buon Pastore, il Consolatore, l'Amico del cuore?


Beata l'anima che sa trovare Gesù nell'Eucaristia e nell'Eucaristia tutte le Cose!

 

Scritti dei Santi sull'adorazione

San Giovanni Bosco  

Grande protettore dell' infanzia, san Giovanni Bosco diceva ai ragazzi e ai suoi confratelli: " Non esiste nulla che il demonio tema di più di queste due cose: una comunione ben fatta e le visite frequenti al Santissimo Sacramento: Volete che il Signore ci doni tante grazie? Visitatelo spesso. Volete che il Signore ce ne dia poche? Visitatelo poche volte".

Le sue ultime raccomandazioni ai suoi figli e alle sue figlie spirituali furono:

"Diffondete la devozione a Gesù sacramentato e a Maria ausiliatrice e vedrete quali saranno i miracoli. Aiutate molto i ragazzi poveri, i malati, gli anziani e la gente che più ha bisogno, e otterrete enormi benedizioni e aiuti da Dio. Vi aspetto tutti in Paradiso".

Gesù nell'Eucaristia è fonte di grazia

Se una persona fidata andasse in una piazza e svelasse a tutti che su una vicina collina ha scoperto una miniera d'oro..... non lo seguirebbero tutti? Ebbene, nel tabernacolo c'è questo tesoro!  Gli uomini sudano per avere denari: ma nel tabernacolo c'è il Padrone di tutto il mondo....

Qualunque cosa gli chiediate - che vi sia necessaria - Egli ve la concederà.....  

Avete bisogno di memoria, di capire bene le lezioni, di riuscire bene nel vostro lavoro? Avete bisogno di forza per sopportare le tribolazioni, di aiuto per vincere le tentazioni? La vostra famiglia è minacciata da qualche disgrazia, è afflitta dalla malattia di qualcuno, ha bisogno di qualche grazia particolare? Da chi credete che "dipenda" tutto questo? Chi è che comanda al vento, alla pioggia, alla tempesta, alle onde? Non è forse Gesù Cristo il padrone assoluto di tutto? Andate dunque a Lui e chiedete. Vi sarà concesso. Bussate. Vi sarà aperto. Gesù, lui per primo, desidera darvi le grazie che vi sono necessarie: ed anzitutto quelle che riguardano l'anima.

 Una santa vide un giorno sull'altare Gesù bambino il quale reggeva, nel suo vestitino, un numero straordinario di perle preziosissime. Era triste. "Perché sei così triste, mio Signore"? - chiese la santa. "Perché nessuno viene a chiedermi le grazie che ho già qui preparate. Nessuno le vuole. Non so a chi darle...

dall'OMELIA Basilica di San Paolo Fuori le Mura (14 aprile 2013)

.... Ricordiamolo bene tutti: non si può annunciare il Vangelo di Gesù senza la testimonianza concreta della vita. Chi ci ascolta e ci vede deve poter leggere nelle nostre azioni ciò che ascolta dalla nostra bocca e rendere gloria a Dio! Mi viene in mente adesso un consiglio che san Francesco d’Assisi dava ai suoi fratelli: predicate il Vangelo e, se fosse necessario, anche con le parole. Predicare con la vita: la testimonianza. L’incoerenza dei fedeli e dei Pastori tra quello che dicono e quello che fanno, tra la parola e il modo di vivere mina la credibilità della Chiesa.

Ma tutto questo è possibile soltanto se riconosciamo Gesù Cristo, perché è Lui che ci ha chiamati, ci ha invitati a percorrere la sua strada, ci ha scelti. Annunciare e testimoniare è possibile solo se siamo vicini a Lui, proprio come Pietro, Giovanni e gli altri discepoli nel brano del Vangelo di oggi sono attorno a Gesù Risorto; c’è una vicinanza quotidiana con Lui, ed essi sanno bene chi è, lo conoscono. L’Evangelista sottolinea che «nessuno osava domandargli: “Chi sei?”, perché sapevano bene che era il Signore» (Gv 21,12). 

E questo è un punto importante per noi: vivere un rapporto intenso con Gesù, un’intimità di dialogo e di vita, così da riconoscerlo come “il Signore”. Adorarlo! Il brano dell’Apocalisse che abbiamo ascoltato ci parla dell’adorazione: le miriadi di angeli, tutte le creature, gli esseri viventi, gli anziani, si prostrano in adorazione davanti al Trono di Dio e all’Agnello immolato, che è Cristo, a cui va la lode, l’onore e la gloria (cfr Ap 5,11-14). Vorrei che ci ponessimo tutti una domanda: Tu, io, adoriamo il Signore? Andiamo da Dio solo per chiedere, per ringraziare, o andiamo da Lui anche per adorarlo? Che cosa vuol dire allora adorare Dio? Significa imparare a stare con Lui, a fermarci a dialogare con Lui, sentendo che la sua presenza è la più vera, la più buona, la più importante di tutte. Ognuno di noi, nella propria vita, in modo consapevole e forse a volte senza rendersene conto, ha un ben preciso ordine delle cose ritenute più o meno importanti. 

Adorare il Signore vuol dire dare a Lui il posto che deve avere; adorare il Signore vuol dire affermare, credere, non però semplicemente a parole, che Lui solo guida veramente la nostra vita; adorare il Signore vuol dire che siamo convinti davanti a Lui che è il solo Dio, il Dio della nostra vita, il Dio della nostra storia.

Questo ha una conseguenza nella nostra vita: spogliarci dei tanti idoli piccoli o grandi che abbiamo e nei quali ci rifugiamo, nei quali cerchiamo e molte volte riponiamo la nostra sicurezza. Sono idoli che spesso teniamo ben nascosti; possono essere l’ambizione, il carrierismo, il gusto del successo, il mettere al centro se stessi, la tendenza a prevalere sugli altri, la pretesa di essere gli unici padroni della nostra vita, qualche peccato a cui siamo legati, e molti altri. 

Questa sera vorrei che una domanda risuonasse nel cuore di ciascuno di noi e che vi rispondessimo con sincerità: ho pensato io a quale idolo nascosto ho nella mia vita, che mi impedisce di adorare il Signore? Adorare è spogliarci dei nostri idoli anche quelli più nascosti, e scegliere il Signore come centro, come via maestra della nostra vita.

Cari fratelli e sorelle, il Signore ci chiama ogni giorno a seguirlo con coraggio e fedeltà; ci ha fatto il grande dono di sceglierci come suoi discepoli; ci invita ad annunciarlo con gioia come il Risorto, ma ci chiede di farlo con la parola e con la testimonianza della nostra vita, nella quotidianità. Il Signore è l’unico, l’unico Dio della nostra vita e ci invita a spogliarci dei tanti idoli e ad adorare Lui solo. Annunciare, testimoniare, adorare. La Beata Vergine Maria e l’Apostolo Paolo ci aiutino in questo cammino e intercedano per noi. Così sia.

 

Preghiere di adorazione Eucaristica

 

San Francesco 

 

Lodi a Dio Altissimo  

Tu sei santo, Signore, solo Dio, che operi cose meravigliose

Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,

Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra.

Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,

Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, il Signore Dio vivo e vero.

Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,

Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,

Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine,

Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.

Tu sei gaudio e letizia, Tu sei nostra speranza, Tu sei giustizia,

Tu sei temperanza, Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza.

Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.

Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore,

Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio.

Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede, Tu sei la nostra carità.

Tu sei tutta la nostra dolcezza, Tu sei la nostra vita eterna

grande e ammirabile Signore,

Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.  

 

Cantico di Frate Sole  

Altissimu, onnipotente, bon Signore,

Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfane,

et nullu homo ène dignu Te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le Tue creature,

spetialmente messor lo frate Sole,

lo quale è iorno et allumini noi per lui.

Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:

de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora Luna e le stelle:

in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento

et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,

per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua,

la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate Focu,

per lo quale ennallumini la nocte:

ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,

la quale ne sustenta et governa,

et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amore

et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke ’I sosterrano in pace,

ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,

da la quale nullu homo vivente po’ skappare:

guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;

beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,

ka la morte secunda no ’I farrà male.

Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate

e serviateli cum grande humilitate.

 

Preghiera davanti al Crocifisso  

Altissimo glorioso Dio,

illumina le tenebre de lo core mio.

Et dame fede dricta,

speranza certa e carità perfecta,

senno e cognoscemento,

Signore,

che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen.

 

Absorbeat  

Rapisca, ti prego, o Signore,

l’ardente e dolce forza del tuo amore

la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo,

perché io muoia per amore dell’amor tuo,

come tu ti sei degnato morire

per amore dell’amor mio.  

 

Preghiera semplice  

Signore fa' di me uno strumento della tua pace.
Dov'è odio, ch'io porti l'amore.
Dov'è offesa, ch'io porti il perdono.
Dov'è discordia, ch'io porti l'unione.
Dov'è dubbio, ch'io porti la fede.
Dov'è errore, ch'io porti la verità.
Dov'è disperazione, ch'io porti la speranza.
Dov'è tristezza, ch'io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.
Oh, Maestro, fa' che io non cerchi tanto:
Ad esser consolato, quanto a consolare;
Ad esser compreso, quanto a comprendere;
Ad esser amato quanto ad amare.
Sì, è donando che si riceve,
Perdonando, che si è perdonati,
Morendo, che si risuscita a vita eterna.  

 

A te lode e gloria  

Gesù, dolce memoria, dà vera gioia al cuore;

la sua dolce presenza supera ogni umana dolcezza.

Non si canta nome più soave, non si ascolta nome più gioioso,

non si medita nome più dolce di quello di Gesù, Figlio di Dio.

Gesù, sei speranza per chi si pente! Sei amore per chi ti cerca!

Sei bontà per chi ti desidera! Che cosa, dunque, per chi ti trova?

Né lingua può dire, né scritto può esprimere;

può crederlo solo chi ha provato che cosa sia amare Gesù.

Gesù, sii nostro gaudio, tu che sarai un giorno premio.

Sii tu la nostra gloria, sempre, per tutti i secoli.

Quando visiti il nostro cuore, allora la verità lo illumina;

l'amore si fa più fervido, si affievolisce la vanità del mondo.

Gesù, dolcezza dei cuori, fonte viva, lume delle menti,

più grande di ogni gioia, più grande di ogni desiderio.

La nostra voce risuoni di te, Gesù, le nostre opere esprimano te,

i nostri cuori ti amino, ora e per sempre.

Chi ti gusta, non è ancor sazio, chi ti beve, ha sete ancora:

nulla, eccetto te, desidera chi trova pace nel tuo amore.

O mio dolcissimo Gesù, speranza dell'anima che sospira;

le pie lacrime e la mente agitata cercano te.

Resta con noi, Signore, illuminaci con la tua luce;

fugate le tenebre della notte, colma la mente di dolcezza.

O Gesù, fiore della Vergine Madre, a te la lode, la gloria del nome,

il regno della beatitudine. Amen.

papa francesco corpus domini

 

Terz'ordine Francescano

 

 

ORDINE FRANCESCANO SECOLARE 

 

 

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   Ordine Francescano Secolare d'Italia 

Fraternità di Bordighera  

 

 

Non avere paura di accogliere l'invito di Francesco: è lo stesso del Cristo, che ti vuole più perfetto al suo servizio di amore.

 

 

Chi Siamo 

 

Siamo un gruppo di laici, uomini e donne, affascinati dalla splendente figura del Poverello di Assisi.

Ci siamo avvicinati a Francesco attraverso la lettura e la meditazione dei suoi scritti, abbiamo scoperto il suo grande amore per il Signore e per tutte le Sue creature poi, naturalmente sensibilizzati dal suo esempio, è nata in noi la necessità di abbracciare la Forma di vita dell'Ordine Francescano d'Italia.

L' O.F.S. è una delle tre componenti fondamentali della grande Famiglia Francescana che è costituita dai tre ordini fondati da S.Francesco: il primo ordine (i frati), il secondo ordine (le religiose contemplative - Clarisse) e il terzo (i secolari e numerose forme di religiosi e religiose impegnati in attività apostoliche). Ordine appositamente fondato da Francesco per permettere a tutti coloro, uomini e donne, già impegnati nel mondo e perciò impossibilitati di seguirlo nel primo  e secondo ordine, di condividere con lui il medesimo carisma.

 

 

La Nostra Forma di Vita

 

 

La regola e la vita dei Francescani Secolari è questa: osservare il Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo secondo l'esempio di s. Francesco.

I Francescani Secolari si impegnano, inoltre ad una assidua lettura del Vangelo, passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo.

Questa è infatti la nostra meta: vivere il Vangelo di Cristo sull'esempio di Francesco pur restando nel mondo.

 

 

La Fraternità

 

 

La Fraternità è il luogo della piena realizzazione vocazionale del Francescano Secolare. Qui i fratelli e le sorelle si incontrano una volta al mese: la 2° Domenica alle ore 15:30, durante la quale si prega, si legge la Parola e si discutono i problemi della Fraternità.

La Fraternità è guidata da un Ministro e dal Consiglio ed è animata da un assistente spirituale, che è un sacerdote appartenente al primo ordine.

 

 

 

Come Associarsi

 

 

Possono appartenere all'O.F.S. i fedeli di ogni condizione: laici adulti, uomini e donne, sposati o no e anche diaconi, preti e vescovi. Ecco alcuni nomi eccellenti che appartennero all'O.F.S.: Rossini, Volta, Giotto, Raffaello, Colombo, Silvio Pellico, Gino Bartali, Carlo Carretto e i papi da Pio IX a Giovanni XXIII prima della loro ascesa al pontificato.

Chi fosse interessato all'O.F.S. e volesse farne una breve esperienza, può rivolgersi al Consiglio di Fraternità nella nostra Parrocchia o in sacrestia.

 

 

 

S.Elisabetta d'Ungheria Patrona dell'Ordine

 

 

Elisabetta nacque dal re d'Ungheria nel 1207. Giovanissima sposò Luigi IV di Turingia, ebbe tre figli, rimasta vedova, continuò a dedicarsi alla educazione dei figli, all'assistenza dei malati e della preghiera. Morì terziaria francescana, a soli 24 anni, nel 1231.

http://www.santibeati.it/dettaglio/25150

 

 

 

   Questa Fraternità si riunisce ogni

 

2a Domenica del mese alle ore 15,30

(a partire dal mese di ottobre)

 

        In questi incontri si confronta con l'attualità della figura di S. Francesco.

 

        Chiunque si senta interessato può partecipare nella massima libertà e considerarsi il benvenuto. Per qualsiasi informazione al riguardo rivolgersi in sacrestia.

 

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 Pace e bene

 

 

 

 

 

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COMMISSARIATO DI TERRASANTA

 

PELLEGRINAGGIO IN TERRASANTA

 

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 dal 9 al 16 NOVEMBRE 2016

 

La quota di partecipazione è di 1130

 

per un minimo do 40 partecipanti

 

 

 

Monte Carmelo – Nazareth - Betlemme con la basilica della Natività e il campo dei pastori – Qasr el Yahud ( luogo del Battesimo) Qumram – lago di Tiberiade – M. Tabor - Gerusalemme con Il Santo Sepolcro – La Via dolorosa - Il monte Sion -

Il Cenacolo - Monte degli Ulivi.

 


ISCRIZIONI ENTRO IL 20 AGOSTO 2016

 

 

Partenza: il 9 novembre da Milano Malpensa  h. 11.30   Arrivo a Tel Aviv h. 16.25

 

Ritorno:   il 16 novembre - Tel Aviv h.18.20   Arrivo a Milano Malpensa h. 21.45

 

 

Il costo a persona ( per gruppo minimo di 40 persone ) ammonta a 1.130,00 Euro - Supplemento camera singola Euro 280,00

 

 

La quota include:

 

- Volo aereo El Al in classe economica

 - Tassa di sicurezza e franchigia bagaglio

 - pensione completa ( bevande escluse ) dalla cena del primo giorno al pranzo dell'ottavo giorno

 - Sistemazione in alberghi 3 stelle o Casanova a Nazareth e Betlemme in camere a due letti con servizi privati

 - Pullman e guida parlante italiano a disposizione con l'utilizzo di audio auricolari

 - Ingressi ove previsti, battello per la traversata del lago di Tiberiade e taxi per la salita al  Monte Tabor

 - Assicurazione medico bagaglio Allianz - Materiale di viaggio

 

La quota non include:

 

 - Bevande ai pasti

 - Le tasse aeroportuali d'imbarco 64 euro (da riconfermare)

 - Il pullman da e per l'aeroporto in Italia

 - Le spese personali    - le mance ( euro 40,00 a persona)

 - Assicurazione annullamento viaggio 40,00 euro (facoltativa e da richiedere e pagare all'atto dell'iscrizione)

 - Tutto quanto non incluso sotto la voce "la quota include"

 

 

 

Note

  1. Dollaro calcolato a Euro 1,10. A motivo della continua fluttuazione del dollaro, in caso di oscillazione superiore od inferiore al 3% si renderà necessaria la modifica della quota. Il calcolo verrà effettuato un mese prima della partenza

 

  1. Documento valido per l’espatrio: passaporto individuale con almeno sei mesi di validità dal momento dell’arrivo in Israele
  2. Chiusura iscrizioni 5/8/2016 Acconto da versare all'atto dell'iscrizione euro 300.
  3. Il saldo della quota dovrà essere effettuato 30 giorni prima della partenza
  4. Si precisa che le tasse aeroportuali possono subire modifiche sino a 20 gg prima della partenza del gruppo. Le eventuali variazioni possono essere richieste ai partecipanti in caso di aumenti o prevedere rimborso in caso di riduzione degli importi.
  5. Al momento dell'offerta non esistono controindicazioni da parte del Ministero degli Esteri Italiano per l'organizzazione del pellegrinaggio. Solo in caso di esplicito sconsiglio da parte del Ministero degli Esteri l'agenzia sarà tenuta alla sospensione del viaggio per una eventuale partenza posticipata o alla cancellazione del viaggio. In tutti gli altri casi, per la cancellazione al viaggio, il partecipante sarà tenuto al pagamento delle penali previste dal contratto di viaggio.

 

 

La quota

comprende:

  1. La quota individuale di partecipazione e la quota di per l'iscrizione / Pratiche
  2. Il pullman per e dall'aeroporto ( Ventimiglia - Genova - Tortona con elenco definitivo delle fermate fornito in seguito)
  3. Viaggio aereo A/R con volo di linea Milano Malpensa / Roma / Tel Aviv in classe turistica.
  4. Tasse aeroportuali d'imbarco + tassa di sicurezza e franchigia bagaglio.
  5. Pensione completa (bevande escluse) dalla cena del 1° giorno al pranzo dell' 8° giorno.
  6. La sistemazione in albergo è a 4 stelle standard con servizi e doccia privati.
  7. Pullman e guida in lingua italiana a disposizione per l'intero tour con audio-auricolari.
  8. Ingressi dove previsti (Battello per la traversata del lago di Tiberiade e Taxi per la salita al Monte Tabor).
  9. Assicurazione Allianz Global Assistance.
  10. Manuale - guida pastorale di Terra Santa.
  11. Mance (obbligatorie in Israele e Palestina !) per un valore di 40€ a persona
  12. Polizza contro le penalità di annullamento.

 

 Non comprende:

  1. Bevande ai pasti.
  2. Spese personali ed extra in genere,
  3. Tutto quanto non espressamente espresso alla voce "comprende"
  4. Soggiorno in camera in singola € 320,00

 

IMPORTANTE:

  1. E' necessario il passaporto individuale valido per almeno 6 mesi dopo la data di inizio del viaggio. Non occorrono visti consolari e vaccinazioni.
  2. Gli itinerari del programma potranno essere modificati per necessità logistiche ma tutte le visite saranno comunque rispettate.
  3. Le tasse aeroportuali d'imbarco subiscono continuamente variazioni dovute all'aumento del Fuel Surcharge (costo carburante). Pertanto anch'esse non possono essere garantite e potranno subire un adeguamento fino a 20 giorni antecedenti la partenza

 

PER INFORMAZIONI:

- Curia/Seminario Tel. 0184-505757   oppure 0184-295261

- Curia Vescovile di Ventimiglia-Sanremo: Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- P. Piero Di Luca - Commissariato di Terra Santa:

Cellulare. (+39) 347-1970048   Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -

Ufficio:  Parrocchia/ Convento di S. Maria Immacolata, Via Terrasanta 1 –

             18012 Bordighera (IM)

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