• 22 Apr

 

Gesu-risorto10. Seconda settimana di Pasqua

 

Uno sguardo ai testi biblici, scelti dalla liturgia per il periodo di Pasqua, ci consente di contemplare il mistero pasquale in modo sempre più profondo e articolato.

Le letture dei Vangeli, infatti, cominciano nella Messa del giorno di Pasqua, con la descrizione del Vangelo di Giovanni che riferisce, con ricchezza di dettagli e particolari significativi, la realtà del sepolcro vuoto. Tutti i Vangeli di questo periodo, cominciando da quelli proposti per la notte santa, sono molto ricchi di spunti meditativi e si prestano a un’amorosa contemplazione.

È particolarmente significativo lo splendido episodio evangelico della Messa vespertina del giorno di Pasqua, nel quale Luca racconta Gesù che appare ai discepoli in cammino verso Emmaus e sosta con loro per spezzare il pane.

Nel Tempo Pasquale le prime letture non sono più tratte dall’Antico Testamento, ma dal Nuovo e, in particolare, cominciano dai primi passi della Chiesa primitiva, che porta nel mondo il messaggio della Risurrezione di Cristo. Queste letture del Nuovo Testamento si soffermano su come approfondire e vivere il mistero pasquale nella Chiesa.

Fino alla terza Domenica di Pasqua si leggono le parti del Vangelo che descrivono le apparizioni del Signore risorto.

Nella quarta Domenica di Pasqua si legge il Vangelo di Gesù Buon Pastore e “Unica Porta” di salvezza per le sue pecore.

Nella quinta, sesta e settima Domenica di Pasqua si leggono i brani più significativi del discorso e della preghiera del Signore al termine dell’ultima cena.

Le significative letture dell’Antico e Nuovo Testamento proclamate nelle liturgie del Giovedì, Venerdì e Sabato Santo costituiscono uno dei momenti più intensi del mistero del Signore, morto e risorto per noi. Esse sono particolarmente formative per la fede di tutto il popolo di Dio e per la vita della Chiesa, lungo tutto l’anno liturgico.

Nel Tempo di Pasqua, questi testi biblici hanno la preziosa funzione di offrire ripetute e continue occasioni di riflessione e contemplazione sui misteri della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, contenuto centrale e fondamentale di tutte le Scritture.

Questo tempo liturgico, quindi, è veramente privilegiato per fare risuonare nei cuori dei credenti e proclamare nel mondo intero, la fede nel Signore Gesù Cristo: Figlio di Dio, morto per i nostri peccati “secondo le Scritture” (1 Cor 15, 3) e  risuscitato il terzo giorno “secondo le Scritture” (1 Cor 15, 4).

   

Domande per approfondire: 

Nel Vangelo di Giovanni, che cosa indicano la realtà e la descrizione del sepolcro vuoto?

Perché nelle domeniche di Pasqua si leggono i Vangeli che descrivono le apparizioni del Signore risorto?

Passione, Morte e Risurrezione di Cristo sono il contenuto fondamentale di tutte le Scritture? 

Gualberto Gismondi ofm